Capita a molti di riprendere in mano i vecchi album di famiglia e soffermarsi a guardare le fotografie, magari un po’ sbiadite, di quando erano bambini. Oppure di ritrovarsi davanti agli occhi istantanee dimenticate in qualche scatola o dentro un cassetto. Foto che il tempo invecchia con stile, il cui classico ingiallimento testimonia l’antica virtù dei supporti cartacei, ovvero la loro concretezza nello spazio.

Osservare vecchie fotografie è un modo per entrare in contatto col passato, può far riflettere sulle dinamiche familiari, sul tempo che scorre e che fa cambiare i volti, gli abiti, le case e i luoghi frequentati.

Stampare foto e poterle sfogliare, contribuisce a far emergere il senso di appartenenza, immerge in un’esperienza emotiva a cui ognuno attribuisce un valore soggettivo, mutevole come le immagini stesse.

Oggi come oggi la stampa delle foto è sempre più rara, dal momento che è possibile visionare immediatamente gli scatti. L’attesa della materializzazione della foto è scomparsa, e con essa tende a svanire anche l’abitudine di stamparla, svuotandola del suo valore e della sua naturale funzione: celebrare la memoria di un momento particolare.

Pochi si prendono la briga di stampare foto di feste, compleanni, giorni speciali o anche situazioni ordinarie di cui si vuol conservare una traccia.

La frenesia del “punta e scatta” con lo smartphone, determina la produzione e l’archiviazione di un gran numero di fotografie che pochi però si impegnano a stampare.

I ricordi rischiano quindi di disperdersi perché sono privi di un luogo concreto dove collocarli, luogo che prima era sempre l’album per foto e che oggi il più delle volte è invece lo smartphone, un dispositivo che ha diversi limiti sotto questo profilo.

Il supporto digitale infatti, per quanto comodo, non permette di assimilare i momenti rievocati come può fare la stampa materiale. Inoltre l’archivio degli smartphone non è infinito, e con la continua memorizzazione di dati c’è il rischio che la ricerca di una fotografia diventi un’esplorazione lunghissima e dispersiva, dagli esiti incerti o addirittura impossibile.

Lo smartphone inoltre può rompersi, essere smarrito o rubato. E non va dimenticato che i continui aggiornamenti software e il cambio dei dispositivi hardware possono comportare la perdita improvvisa di dati, fra cui le fotografie, che quindi diventeranno inaccessibili e perse per sempre. L’idea che una foto digitale si possa lasciare dov’è senza incorrere in problemi o che addirittura possa durare più a lungo è quindi sbagliata.

Un altro motivo per cui è sempre più raro stampare le fotografie è che generalmente le persone non hanno mezzi per farlo e non conoscono i servizi online dedicati. Naturalmente non è possibile stampare le proprie foto a casa con una stampante qualunque, ma è necessario rivolgersi a dei professionisti, e sul web se ne possono trovare diversi.

Ci sono moltissimi servizi infatti che consentono di stampare le proprie foto digitali e riceverle comodamente a casa, talvolta permettendone anche la personalizzazione in forma di gadget, come Photosì.

La possibilità di scegliere il supporto, la carta e il formato con cui stampare le immagini, ne favorisce la personalizzazione e la fruizione. Grazie ad internet è possibile scegliere gli istanti più belli già immortalati e farli impaginare in un album fotografico per farne uno strumento di memoria tangibile.

I servizi dedicati garantiscono assistenza, propongono soluzioni di stampa differenti a seconda delle esigenze e del budget a disposizione, e soprattutto offrono prodotti di grande qualità, attraverso cui riappropriarsi della dimensione sentimentale, delle sfumature sensoriali e delle connessioni emotive delle immagini, caratteristiche che solo stampa fotografica può regalare.

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