Mini recensione HomePod: come funziona, come suona, caratteristiche, differenze con Alexa e Google | Sky TG24

2021-12-14 16:47:35 By : Mr. Charles Wu

Permette di ascoltare la musica, anche in coppia stereo o sincronizzata in più stanze, di chiamare Siri, di gestire la smart home e di collegarsi all'iPhone per telefonare, inviare messaggi, gestire i propri impegni. La nostra prova

Dopo una lunga attesa, è arrivato anche in Italia l'HomePod mini, lo smart speaker di Apple che funge anche da assistente vocale. Come sempre si tratta di un prodotto molto curato dal punto di vista della funzionalità e del design che si scontra con due colossi: i prodotti con Alexa di Amazon e quelli che integrano l'Assistente Google. Nonostante le caratteristiche principali siano praticamente le stesse, HomePod mini è un prodotto da acquistare esclusivamente se si possiede un iPhone, altrimenti anche solo la configurazione è impossibile.

Per costruire l'HomePod mini abbiamo esaminato diversi aspetti chiave, spiegano da Apple: il miglioramento dell'assistente vocale, l'integrazione con la casa intelligente, la privacy e la sicurezza e, naturalmente, il suono. Allora partiamo da qui: HomePod mini è stato pensato, spiegano, “grammo dopo grammo” per massimizzare le prestazioni. Dall'esterno sembra una palla alta poco più di 8 centimetri e avvolta in un tessuto a rete, all'interno troviamo un driver full range progettato da Apple con un magnete al neodimio che insieme ai radiatori passivi offre bassi profondi per una dimensione così piccola e cristallina Audio; troviamo poi un'onda acustica personalizzata e un chip S5 che grazie all'audio computazionale è in grado di progettare un campo sonoro a 360 gradi che fa sentire bene l'audio in ogni parte della stanza: questo perché un diffusore del genere solitamente non trova spazio al centro della stanza, ma magari su un mobile o su un tavolo vicino a una parete: raccontano da Apple che prima di mettere in commercio HomePod mini, il suono è stato testato in oltre mille location. Nella nostra prova siamo rimasti molto soddisfatti della qualità del suono dell'HomePod mini, capace di riempire di suono un ampio soggiorno: lo abbiamo testato con i classici dell'opera di Puccini, Donizetti e Mozart, con i classici e le nuove uscite jazz, dal pianoforte. Count Basie alla voce eclettica del francese David Linx, con alcuni celebri pezzi elettronici capaci di mettere in difficoltà anche relatori famosi, come National Anthem dei Radiohead o Das Spiegel dei Chemical Brothers. HomePod mini è ovviamente compatibile nativamente con Apple Music ed è in grado di riprodurre migliaia di radio locali di tutto il mondo; è compatibile anche con alcuni servizi musicali di terze parti come Deezer mentre non ha compatibilità nativa con Spotify o Amazon Music: questo non significa che chi si abbona a questi servizi non possa utilizzarlo, ma semplicemente che non potrà per chiedere a Siri di riprodurre la tua canzone preferita: dovrai invece avviare il brano o la playlist dal tuo smartphone e collegarti agli HomePods con la funzione AirPlay. Infine, una piccola curiosità: avvicinando all'HomePod mini un iPhone di ultima generazione si aprirà un popup che ci svela cosa stiamo ascoltando. Infine, i mini HomePod possono essere abbinati per formare una coppia di altoparlanti stereo oppure possono riprodurre la stessa musica perfettamente sincronizzata in due stanze diverse.

HomePod mini arriva in Italia dopo un importante investimento da parte di Apple nell'assistente vocale Siri. Intanto notiamo subito – a differenza di alcuni modelli della concorrenza – che Siri ci risponde sempre subito e anche quando ci sono tanti altri rumori nella stanza come più persone che parlano o la TV accesa. Oltre a controllare la smart home (abbassare le tapparelle, spegnere le luci) Siri è in grado di connettersi allo smartphone ed effettuare chiamate in vivavoce, inviare messaggi o leggere gli impegni della giornata. Per il momento, per la lingua italiana, se abbiamo più iPhone in casa, dovremo impostare quale Siri dovrà usare; in futuro (la funzione è già disponibile in inglese) Siri potrà anche distinguere voci differenti e quindi utilizzare iPhone differenti. Infine, HomePod mini è in grado di connettersi ad Apple TV, avviando le nostre serie TV preferite e riproducendo, se vogliamo, l'audio della TV. A differenza degli assistenti vocali di Amazon e Google, l'HomePod mini non ha un pulsante fisico di cortesia per inibire il riconoscimento delle voci, ha solo un pulsante touch per alzare o abbassare il volume e per chiamare Siri: per inibire l'ascolto delle voci. devi chiedere a Siri di smettere di ascoltarci oppure devi andare sull'app iPhone Home, un'app che serve anche per configurare gli altoparlanti intelligenti. Presente anche in questo caso la funzione Intercom per inviare messaggi audio ad altre stanze o – questa è una novità – ad altri membri della famiglia che utilizzano iPhone o Apple CarPlay.

Il nuovo smart speaker di Apple, come si evince dalla nostra recensione, è sicuramente un ottimo prodotto a patto di avere un iPhone. Per quanto riguarda la musica, la compatibilità con Apple Music è ovviamente ottima ma con un piccolo accorgimento è possibile utilizzare qualsiasi servizio musicale; per quanto riguarda la casa intelligente, invece, per utilizzare oggetti con Siri bisogna assicurarsi che siano compatibili con lo standard Apple HomeKit (e in questo caso i prodotti sono di gran lunga inferiori a quelli compatibili con Alexa o Google Assistant). Infine, in tema di privacy: Apple assicura che tutte le richieste fatte a Siri arrivino ai server con identificatori "casuali" che non consentono di risalire a chi ha effettuato la richiesta e che tutti i dati personali rimangano sui dispositivi. HomePod mini è venduto in cinque colori: grigio siderale, blu, giallo, arancione e bianco. Il prezzo di listino è di 99 euro.

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