Gabbietta per coniglio: come sceglierla e come pulirla - GreenStyle

2022-09-25 02:19:49 By :

Prima di andare a vedere qualche consiglio su come scegliere la gabbietta per coniglio più adatta, una precisazione. Se pensi di prendere un coniglio e relegarlo per tutta la sua vita in una gabbietta per conigli, non importa quanto grande sia, stai sbagliando tutto.

Il coniglio, infatti, non deve vivere sempre e solo in gabbia. La gabbietta deve essere qualcosa di transitorio in cui mettere temporaneamente l’animale quando lo devi trasportare dal veterinario, quando devi fare le grandi pulizie o quando magari hai gente a casa e non vuoi che il coniglio sia disturbato.

Ma tolte queste eccezioni in cui la gabbia diventa una tana in cui rifugiarsi, il coniglio deve poter vivere libero in casa. Come? Poi sporca in giro? Ti rosicchia il divano? Beh, allora semplicemente non prendere un coniglio. In caso contrario, devi almeno garantirgli una stanza in cui scorrazzare in libertà e sicurezza per la maggior parte del tempo. Non puoi farlo? Allora scegli un altro animale.

Non ti abbiamo convinto? Mettiamola così: tu vorresti trascorrere tutta la tua vita chiuso in una stanza grande quando uno sgabuzzino? Perché quella è la vita a cui stai per condannare il tuo coniglietto.

Qui di seguito parleremo di gabbiette per conigli nani, ariete o comunque di gabbie per conigli da compagnia. Non parleremo di gabbie per conigli professionali destinate a chi alleva in maniera massiva: gabbie per conigli da ingrasso o anche solo gabbie per allevatori di conigli professionali sono diverse.

Quella che vedete qui sopra è una classica gabbietta per coniglio in plastica da interni. Purtroppo molte persone sono convinte che un coniglio possa passare tutta la sua vita qui dentro, ma non deve essere così. Che sia un coniglio nano o meno, non basta prendergli una gabbia grande: è pur sempre una prigione. Una gabbia per conigli come questa, al massimo, va bene per trasportare il coniglio in auto.

Questa qui sopra è una classica gabbia per conigli da esterno in legno. Può andare bene per far passare qualche ora al coniglio all’aria aperta, protetto anche da eventuali uccelli predatori. Occhio solo che i conigli tendono a scavare buche e fuggire al di sotto del perimetro della gabbia.

Su Amazon si trovano in vendita anche gabbie per conigli in stoffa. Anzi, più che gabbie sono recinti. In questo modo il coniglio può muoversi più liberamente, ma stando in una zona delimitata. Tuttavia c’è un grosso difetto: il coniglio un recinto di stoffa del genere lo rosicchia in tre secondi, evadendo immediatamente.

In generale, se hai bisogno di una gabbia per conigli da appoggio, dove tenervi il coniglio in casi di stretta emergenza, quando non può essere sorvegliato a vista o ci sono pericoli all’orizzonte, ricordati che:

Tecnicamente la gabbia per conigli si chiama conigliera. Tuttavia con questo termine si tende a indicare una struttura dedicata al ricovero o all’allevamento dei conigli. Quindi è un termine più adatto per allevatori di conigli all’ingrasso.

Per i conigli da compagnia, di solito si usano i termini gabbia per conigli o gabbietta per conigli. O anche trasportini per conigli. A proposito: per trasportare un coniglio dal veterinario vanno bene anche i trasportini per gatti.

È importante scegliere il giusto materiale di fondo per la gabbietta dei conigli. Lo stesso materiale può essere usato per eventuali lettiere aperte lasciate in giro per la stanza dove alloggia il coniglio. Anche se il coniglio tende a essere meno preciso del gatto, quindi aspettatevi qualche mucchietto di palline di feci o qualche pozzetta di urina qua e là per il pavimento.

Il classico fondo con griglia di alcune gabbie non è adatto: i conigli non hanno cuscinetti plantari protettivi come cani e gatti. Appoggiando su superfici ruvide o grigliate, possono sviluppare una forma di infezione chiamata pododermatite, talvolta di difficile risoluzione.

Il substrato scelto per la lettiera dei conigli deve essere morbido, pulito e capace di assorbire un minimo l’urina. Spesso sul fondo della lettiera o della gabbia viene messo un materiale capace i assorbire l’umidità come la carta, la segatura o anche il pellet di segatura. Al di sopra di questo viene messo un ulteriore strato di fieno. In questo mondo il fondo diventa maggiormente morbido e capace di assorbire l’urina.

Qualcuno utilizza anche il pellet di tutolo di mais, ma talvolta si è visto che viene accidentalmente ingerito dal coniglio, che lo scambia per il suo mangime, questo può provocare blocchi intestinali.

Da non usare, invece, la sabbietta per gatti o il granulato che si usa per i roditori: sono troppo duri e provocano lesioni alle zampe dei conigli. Da evitare, poi, anche la segatura o il truciolato per i conigli a pelo lungo: si appicciano al pelo e creano nodi.

Il costo di una gabbia per conigli varia a seconda delle dimensioni e dei materiali. Gabbie per conigli su Amazon costano dai 30 ai 180 euro. Si va da quelle più piccole in plastica a quelle più grandi in legno per esterni. Se pensi che costi troppo, puoi sempre provare a costruire una gabbia per conigli fai da te. Ma fra costi del materiale, messa in sicurezza e costruzione, probabilmente alla fine non avrai risparmiato molto.

L’alternativa è cercare su siti come eBay o pagine Facebook di cambio-scambio, una gabbietta per coniglio usata.

Anche se è vero che le feci del coniglio non puzzano molto, la stessa cosa non si può dire delle sue urine. Soprattutto se usi il fieno come base della lettiera, è necessario cambiarlo molto spesso per evitare cattivi odori e proliferazioni batteriche che possono provocare malattie nei conigli come la pododermatite.

La frequenza di pulizia dipende da quanto il coniglio sporca, ma idealmente la lettiera andrebbe pulita una volta al giorno. La lettiera deve essere tutta rimossa e la cassettina vera e propria può essere pulita e igienizzata con un po’ di acqua e aceto.

Occhio a non usare prodotti chimici che potrebbero essere pericolosi per il coniglio, specie se la cassettina non viene sciacquata bene. Lava bene anche le ciotole del cibo, dell’acqua e il beverino a goccia, facendo particolare attenzione a rimuovere i residui di calcare.

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