Il 3 ottobre su Rai 1 prende il via la nuova serie “Sopravvissuti” diretta da Carmine Elia. Le dichiarazioni del cast

2022-10-02 07:58:47 By : Ms. Yanqin Zeng

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Cosa si è disposti a fare per sopravvivere? E’ la domanda che fa da fulcro a “Sopravvissuti”, la nuova grande coproduzione internazionale, in onda su Rai 1 a partire da lunedì 3 ottobre, che vede la collaborazione dell’azienda di Viale Mazzini con France Télévisions (Francia) e ZDF (Germania).

La serie è un mistery-drama in dodici episodi da 50 minuti, diretto da Carmine Elia e interpretato da Lino Guanciale, Luca Biagini, Barbora Bobulova, Stéfi Celma, Vincenzo Ferrera, Florian Fitz, Giacomo Giorgio, Pia Lanciotti, Sophie Pfenningstorf, Elena Radonicich, Fausto Maria Sciarappa, Camilla Semino Favro, Alessio Vassallo e Adèle Wismes.

“Sopravvissuti” è stata ideata da Sofia Bruschetta, Ivano Fachin, Giovanni Galassi, Tommaso Matano, quattro allievi della prima edizione del Master di Scrittura Seriale organizzato da Rai Fiction in collaborazione con il Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia e con il sostegno dell’Associazione Produttori Audiovisivi (APA), guidati nella fase editoriale dalla headwriter Viola Rispoli e dallo sceneggiatore Massimo Bacchini.

Una barca di nome Arianna. Un viaggio. Dodici passeggeri. Sulla banchina Luca (Lino Guanciale), alla guida del cantiere Leone che ha organizzato la traversata, saluta gioioso sua moglie Sylvie (Stéfi Celma) e le due figlie. Anita (Pia Lanciotti), ruvido ispettore di polizia, guarda partire suo figlio Gabriele (Alessio Vassallo), che sarà il medico di bordo. Tra gli altri, si imbarca anche la famosa attrice Giulia Morena (Barbora Bobulova) con il marito e il figlio.  Dopo pochi giorni di navigazione, l’imbarcazione scompare dai radar. Un anno dopo, al largo delle coste venezuelane, viene ritrovato un relitto. È l’Arianna. A bordo, ancora viva, solo la metà dell’equipaggio. I sopravvissuti sono sconvolti, prostrati dalla fame e dalla sete ma ancora vivi. Interrogati dalle autorità, raccontano della tempesta che ha sorpreso la barca dopo pochi giorni di navigazione, della disperazione dopo un anno alla deriva senza albero, vele e motore. Raccontano degli altri passeggeri, morti durante la terribile tempesta. La gioia del ritrovamento e del ritorno a casa lascia presto spazio a una dura realtà. Non solo la vita che i sopravvissuti hanno lasciato non è più la stessa, ma agli occhi dei propri cari, anche i superstiti sembrano persone diverse. Cosa nascondono? Cos’è successo durante quell’anno? Cosa li aspetta adesso? I sopravvissuti scopriranno che anche a terra dovranno ancora lottare contro i fantasmi del naufragio e contro i sospetti di Anita, che non crede alle loro parole e strenuamente cerca indizi che aprano delle crepe nel loro racconto e facciano emergere la verità.

“E’ una grande sfida narrativa nata dalla penna di giovani autori, con un grandissimo cast, a partire da Lino Guanciale e un importante regista. Parliamo di dodici persone che partono per un viaggio che diventa un action, un thriller e un mistery che si muove tra presente e passato. La cosa bella di questa serie è che sono mille storie, non vedremo una sola linea ma tante, esiste un grande segreto che unisce i sopravvissuti. E’ una storia universale che parte dal principio etico e morale per il quale ti chiedi cosa sei disposto a fare per salvarti”, ha esordito in conferenza stampa Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction.

“Questi personaggi cambiano in mezzo a questa tempesta. Il cast mi ha permesso di fare uno step in più. In acqua ho girato poco perchè abbiamo creato la barca in teatro. E’ una serie in cui abbiamo messo una vera onestà”, ha detto il regista Carmine Elia.

Quindi la parola è passata al cast, cominciando da Lino Guanciale: “E’ stata un’avventura molto emozionante, è una serie in cui gli spettatori saranno costretti a farsi delle domande perchè l’investimanto fatto per questo lavoro porta nella direzione di restituire al pubblico il senso di meraviglia che dovrebbe sempre esserci. Quando ti dicono “ricostruiamo la barca in studio” l’immagine che ti arriva è quella della tinozza, poi vedi questa piattaforma basculante che ricrea il movimento con la bonaccia e con la tempesta perfetta e questo fa la differenza dovendo rendere credibile una vicenda così al limite. Un evento di questo genere non sconvolge solo le vite di chi si trova in mare e tenta di sopravvivere ma anche delle famiglie che stanno a casa. Come Lost racconta di un enorme cambiamento, così Homeland parla di una vertigine interiore profondissima e sono il crinale giusto per guardare i riferimenti della serie. E’ anche un racconto su cosa significhi la speranza, è una serie spettacolare, costruita per legare l’attenzione dello spettatore alla narrazione. I personaggi sono creature che concepisci tu e una volta passati i mesi in cui si lavora li metti nel tuo archivio personale”.

Barbora Bobulova interpreta Giulia: “Non volevo fare questa serie perchè leggendo la sceneggiatura dovevo stare sei mesi su una barca e quindi ero terrorizzata in quanto soffro il mare, invece Carmine mi ha convinta dicendo che avremmo girato tutto a terra e sul set quando ho visto la barca mi sembrava di essere in un grande kolossal. Passare questi mesi sulla piattaforma con le bombe d’acqua è stato divertente e poi ho avuto la fortuna di lavorare con questo grande gruppo. Giulia è un’attrice a cui piacciono i social e stare al centro dell’attenzione. Per questo sale sulla barca ma si scopre anche l’umanità di questa donna che cerca di recuperare il rapporto con il figlio”.

Pia Lanciotti riveste il ruolo di Anita: “Interpreto una poliziotta ma soprattutto una madre a cui hanno raccontato che suo figlio è morto e che è alla ricerca della verità. E’ una ferita aperta che vaga e tenterà di rimarginarsi o di guarire. Anita era rigida e innamorata di suo figlio, quando non c’è più c’è qualcosa che ribolle nel suo sangue. Si perde nell’oscurità per poi rinascere”.

Giacomo Giorgio è Lorenzo: “Il mio personaggio è un ex galeotto perseguitato dal desiderio di verità di Pia. Tutti i sopravvissuti nascondono qualcosa di misterioso che dopo il naufragio li ha cambiati”.

Camilla Semino Favro è Marta: “E’ una donna molto poco realizzata che una volta rientrata a terra scoprirà una serie di cose che non saprà gestire”.

Desiree Popper dà il volto a Lara: “E’ una donna forte, che crede di essere autosufficiente, ha bisogno di amore, di far parte di un branco. Alla fine ognuno per sè e Dio per tutti, che è quello che succede quando ci troviamo nella vita reale in una situazione di estremo pericolo per la sopravvivenza. E’ stato un viaggio meraviglioso”.

Fausto Sciarappa interpreta Stefano Bonanno: “E’ l’unica vittima della storia perchè pur con il cuore a pezzi per aver perso l’amico di una vita, Stefano, trova l’amore in Sylvie e il ritorno dei naufraghi sconvolge la sua vita”.

Raffaella Rea è Paola: “Faccio parte dei sopravvissuti di terra, si tende a pensare che il titolo si riferisca solo alle persone che affrontano il naufragio che è un’esperienza particolare e devastante, prima si adattano e quando ritornano dopo aver creato un nuovo equilibrio e la capacità di mantenersi a galla devono ricostruire rapporti con persone che non sono più le stesse perchè nel frattempo le vite sono andate avanti. Da un punto di vista umano senza cercare l’epica del naufragio questa serie racconta anche la sfera emotiva dei vari personaggi”.

Elena Radonicich interpreta Titti: “Sono la sorella di Giulia, faccio parte della schiera dei sopravvissuti di terra. Mi ha divertito moltissimo in scrittura questo personaggio stonato, complicato, già adulto ma sconnesso, pieno di dubbi. Il ritorno dei naufraghi anche per lei avrà un grande impatto che si innesca nella sua vita e genera un cambiamento enorme tramite il rapporto con Nino, interpretato da Luca Castellano, grazie al quale forse finalmente crescerà”.

Vincenzo Ferrera è Tano: “Il mio personaggio ha subito una grave perdita e va sull’Arianna per voltare pagina. Sono felice di aver lavorato con un gruppo di amici”.

Luca Castellano interpreta Nino: “E’ il figlio di Giulia e Frank, è tra i sopravvissuti di mare ed è il più piccolo, costretto a sopravvivere in mezzo al mare, in condizioni difficili. E’ ovvio che avvenga un cambiamento con le persone di terra. E’ un personaggio con un grande punto di luce, c’è una sorta di speranza sotto, rappresentata da Maia”.

Margherita Aresti è Maia: “E’ un’adolescente, figlia di Luca e Sylvie, è innamorata del papà e quando scopre che è disperso in questa tempesta ha il cuore spezzato. Sarà l’unica a mantenere la speranza viva anche quando tutti le andranno contro”.

Azzurra Merenda interpreta Camilla Giuliani: “E’ la figlia minore di Luca. Le caratteristiche del mio personaggio sono che è molto forte e capisce subito quello che succede”.

Episodio 1 – SOPRAVVISSUTI Quando l’Arianna salpa dal porto di Genova, tutti festeggiano la traversata dedicata alla figlia di Armando Leone (armatore degli omonimi Cantieri), scomparsa prematuramente. A salutare Luca ci sono la moglie Sylvie con le figlie Maia e Camilla. Anita, poliziotta della squadra mobile di Genova, accompagna il figlio Gabriele e la nuora Marta. Stefano aspetta il fratello Lorenzo che si deve imbarcare ma è, come al solito, in ritardo. L’attrice Giulia, con il marito Frank e il figlio Nino, è madrina dell’impresa. Tano è solo perché la moglie Paola è ancora emotivamente troppo provata per imbarcarsi. Emanuele Mayer saluta la partenza dei due figli Matteo e Lara. Léa è la giovane compagna di Armando, unica ospite inattesa. Nessuno può immaginare il disastroso esito di quella traversata… Un anno dopo la scomparsa dell’imbarcazione in seguito a una violenta tempesta, molti hanno perso la speranza di rivedere i propri cari. Quando le probabilità di ritrovare l’Arianna con il suo equipaggio sembrano sfumate, arriva la notizia del ritrovamento del relitto con sei superstiti a bordo, di cui ancora non si conosce l’identità. I superstiti sono tormentati da misteriosi fantasmi e nascondono un segreto. Quale? Cosa è successo davvero su quella barca?

Episodio 2 – IL RITORNO I naufraghi cercano di tornare alle loro vite, ma è difficile perché tutto è cambiato. Luca deve ricostruire il suo rapporto con Sylvie e le figlie. Marta soffre le attenzioni di Anita, addolorata dalla morte di Gabriele e tormentata dal suo ricordo. Per Léa è difficile ripartire senza Armando. Nino è afflitto dal senso di colpa per la morte dei genitori, Tano non riesce a riprendere contatto con la realtà e Paola cerca in tutti i modi di riportarlo a sé. Quando Anita assiste agli interrogatori di rito del magistrato, si accorge che i sopravvissuti sembrano recitare un copione, un racconto concordato. E non si darà pace fino a quando non avrà scoperto cosa è successo veramente al figlio su quella barca.

credit foto ufficio stampa Rai

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