Da che parte si comincia a progettare l’illuminazione per il controsoffitto? Nel momento in cui ti trovi in procinto di realizzare la tua casa, senti l’esigenza di sfruttare ogni singolo spazio. E questo vale anche per l’altezza. A volte si può sfruttare tutta la metratura, anche verticalmente, per realizzare qualcosa di favoloso e interessante.

Altre volte l’unica soluzione è un controsoffitto che sì, abbassa la stanza, ma produce anche risultati sorprendenti. Il controsoffitto normalmente viene utilizzato in quegli spazi “alti ma non troppo”, ovvero tutti gli ambienti che non possono ospitare un soppalco ma appaiono comunque troppo alti per essere sfruttati. Grazie al controsoffitto, scoprirai, ti si aprirà non solo un altro modo di concepire lo spazio, ma anche di immaginare il tuo progetto di illuminazione.

Eccoti qualche consiglio brillante – sì, l’abbiamo proprio detto – per aiutarti a realizzare un controsoffitto capace di illuminare la stanza in maniera rivoluzionaria e suggestiva. Ti forniamo cinque proposte tutte la scoprire, per arrivare a ottenere la tua soluzione ideale.

Piccola nota: i soffitti possono essere ribassati fino a 240 centimetri, non di più, in cucina, soggiorno, ingresso e corridoio.

Illuminazione per controsoffitto: regole baseIlluminazione per controsoffitto in soggiornoControsoffitto rettangolare sovrappostoControsoffitto con illuminazione verticaleControsoffitto in camera da letto: focus sui comodini e sugli armadiE in cucina?

Illuminazione per controsoffitto: regole base

C’è chi afferma che la miglior illuminazione per controsoffitto sia invisibile. Noi siamo abbastanza d’accordo, ma le possibilità sono talmente tante che è difficile scegliere senza vedere qualche proposta. In commercio, naturalmente, esistono luci di ogni genere, dimensione e prezzo. Viene naturale per chi non è dentro al business sentire l’impulso irrefrenabile di mettersi le mani nei capelli. Come si fa a scegliere? Come faccio a sapere se sto posizionando i corpi illuminanti nel numero e nel modo corretto, senza lasciare zone d’ombra?

L’illuminazione degli ambienti dovrebbe sempre essere pensata in funzione alla luce necessaria nei vari angoli. Per esempio, è possibile aggiungere effetti scenografici e piacevoli inserendo delle barre a led luminose nei tagli del controsoffitto, in prossimità delle finestre e là dove si andrà a collocare il binario per le tende. Il controsoffitto svolge qui una duplice funzione: nascondere l’attacco delle tende, solitamente poco estetico, e ospitare luce che andrà a creare atmosfera e relax in un soggiorno.

L’illuminazione a controsoffitto dovrebbe sempre riservarsi un ruolo semplice e funzionale. L’illuminazione d’accendo dovrebbe essere riservata a lampade e faretti. Il ruolo del led o della luce incassata nel controsoffitto è quello di dare una nota pulita e luminosa all’ambiente.

Illuminazione per controsoffitto in soggiorno

Simple is always better . Prima di lanciarti a capofitto in complesse architetture luminose che prevedono controsoffitti su più livelli, luci a torta, circolari o volute da sala ricevimenti anni ’80, fermati a riflettere: la stanza ha la priorità anche sui tuoi gusti. Il soggiorno può ospitare questo progetto senza esserne appesantito? La zona living ha bisogno di un’illuminazione diffusa generale, con luci concentrate soprattutto in prossimità della TV e nell’eventuale sala da pranzo. Anche la zona lettura merita il suo progetto luminoso a parte. 

La soluzione più ovvia è quella di inserire dei dimmer nel piano di illuminazione per il controsoffitto, in maniera che tu possa razionalizzare la luce in qualsiasi momento, creando un’atmosfera unica.

Puoi allestire un controsoffitto rettangolare sovrapposto al soffitto, da abbinare ad alcuni punti luce incastonati in fori effettuati al suo interno. Il gioco di luce risultante creerà un effetto intensamente luminoso, perfetto per il soggiorno e privo di zone d’ombra.

Ripensa gli standard di illuminazione, specialmente nel luogo della casa che diventerà il tuo santuario del relax: il bagno. Non hai bisogno di irradiare il box doccia con una luce cinematografica. Opta per una soluzione che direzioni il fascio di luce verso il lavandino, e gioca con la verticalità, andando a dividere lo spazio con strisce ottimizzate di led pensati per creare luce d’ambiente. 

Controsoffitto in camera da letto: focus sui comodini e sugli armadi

Quando vai a illuminare il controsoffitto in camera da letto, hai bisogno di un progetto di luce che proietti atmosfere rilassanti in prossimità del letto, e focalizzi la luce sui comodini e sull’armadio. Questi sono i due punti chiave del tuo progetto luminoso, e quelli che non devono mai rimanere in ombra se si vuole ragionare in ottica di comodità.

La cucina richiede a gran voce un focus, naturalmente, sul piano di lavoro. Dovrai anche fare attenzione a distribuire la luce in maniera tale che non si generino zone d’ombra, poiché questa è la stanza meglio illuminata di tutta la casa. Dovrai essere in grado di giocare con gli elementi illuminanti, direzionandoli e orientandoli a piacere per creare un’armonia. Ottima idea abbinare la luce a scomparsa nel controsoffitto a faretti incassati, in maniera da avere una luminosità importante là dove ce n’è davvero bisogno.

Puoi illuminare il tuo controsoffitto installando fasci di LED a scomparsa, per illuminare in atmosfera, o incassando piccoli faretti che andranno a creare una luce più direzionata.

Puoi illuminare il tuo controsoffitto in cartongesso installando fasci di LED a scomparsa che non si vedono, ma proiettano una deliziosa luce d’ambiente.

Puoi illuminare il controsoffitto in soggiorno partendo dal presupposto che i focus saranno la zona lettura, la zona TV e l’eventuale tavolo da pranzo.

Puoi illuminare il controsoffitto in cucina con led a scomparsa e faretti incassati che andranno a illuminare il piano di lavoro e il piano cottura, ma anche il tavolo da pranzo.

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